Millevigne è per me una delle migliori riviste per i viticoltori italiani. La seguo da tanti anni come lettrice ma anche come collaboratrice*. E, oggi un giorno dopo la Giornata della Donna, sono felice di poter presentare la nuova équipe di donne in una intervista … e trovi alla fine pure il mio attuale articolo scritto per Millevigne in omaggio.
La direzione finora era tutta maschile ma dalla prima edizione del nuovo anno (2021) è cambiata e troviamo da protagonista ora Monica Massa come direttrice responsabile, affiancata dalla direttrice scientifica Alessandra Biondi Bartolini e da Daria Ficetti, la responsabile per la gestione dei media partner e della pubblicità sul sito e sul cartaceo. Cosa sarà diverso sotto la guida di tre donne? Non facciamo delle congetture, ma lo chiediamo semplicemente a loro stesse …
Katrin: Cara Monica, da quanto tempo esiste Millevigne?
Monica: Cara Katrin ricordo che io e te ci siamo incontrate per la prima volta praticamente quando è nata la rivista, nel 2007! Fondata da Maurizio Gily, dottore agronomo e giornalista, Millevigne pur avendo sempre mantenuto come editore la Vignaioli Piemontesi, tratta dei temi del settore a livello nazionale, tanto da essersi guadagnata negli anni il titolo di “Il periodico dei viticoltori italiani”.
Katrin: Quindi ci sei sin dall’inizio?
Monica: Sì. Alla nascita mi occupavo della segreteria di redazione del giornale ed in parte collaboravo anche con il responsabile della raccolta pubblicitaria. Eravamo in epoca pre-social e i rapporti con le aziende partner si sviluppavano essenzialmente durante le fiere e i seminari, ed anche la comunicazione verteva su di un unico canale che era quello del cartaceo.
Katrin: Questo è cambiato tanto dal 2007 e, oggi, questi tempi sembrano lontanissmi.
Monica: E’ vero. Infatti, oggi lo scenario si è fatto più variegato ma anche più stimolante, perché sono molte di più le possibilità di interazione che si possono avere coi lettori e con gli sponsor. Oggi, la nostra rivista è trimestrale, ma offriamo pure il sito www.millevigne.it dove oltre alla versione digitale della rivista pubblichiamo notizie su eventi ed incontri anche formativi legati al mondo del vino, novità in tema di ricerca e sviluppo in ambito viticolo ed enologico. E tale news vengono inviate ad una mailing list di circa 6000 indirizzi con una newsletter quindicinale a cui ci si può iscrivere gratuitamente.
Katrin: Bella iniziativa. Dove si può iscrivere a questa newsletter e in che altro modo tenere il contatto, oltre, ovviamente abbonarsi alla rivista Millevigne?
Monica: Ecco il link per iscriversi alla newsletter. E, poi, siamo presenti anche sui social (Twitter, Fb; Instagram e Youtube); la nostra pagina Facebook ha quasi 8000 followers.
Katrin: Ora, come direttrice responsabile, Millevigne prenderà una svolta diversa sotto la tua guida, affronterà nuovi argomenti o li approccerà in modo diverso?
Monica: Raccogliere il testimone di due esperti del settore come Maurizio Gily e Matteo Marenghi non sarà un’impresa facile, ma ho la fortuna di avere al mio fianco Alessandra Biondi Bartolini e un parterre di collaboratori molto preparati e con cui ho un rapporto di stima e di fiducia che si è consolidato negli anni, proprio come fra te e me!
Millevigne continuerà nel solco tracciato da Maurizio Gily (che resta comunque a capo della redazione online), riservando una attenzione particolare ai temi della sostenibilità e all’utilizzo razionale delle risorse, sfruttando al meglio tutti gli strumenti che la ricerca ci mette a disposizione. Bisogna abbandonare la mentalità del “Si è sempre fatto così” e il pensiero nostalgico al passato, perché i tempi sono irrimediabilmente cambiati. Le tradizioni non vanno dimenticate, ma cogliendone sia gli aspetti positivi che negativi e guardando avanti.
Katrin: L’editore è Vignaioli Piemontesi e qualcuno potrebbe pensare che si tratti solo di contenuti che riguardano il Piemonte. Ma anche già sotto la guida di Maurizio Gily che, come giornalista e agronomo, prestava e presta la sua consulenza alle cantine in tutta Italia ed è anche docente all’Università di Pollenzo, e quella di Matteo Marenghi poi, gli argomenti erano ampi e le problematiche e le soluzioni descritte nella rivista interessano tutti i produttori di vino. Cosa possiamo dire ai vignaioli di altre regioni italiane perché possano scoprire da soli Millevigne?
Monica: Millevigne tratta di viticoltura ed enologia con un linguaggio semplice ma mai banale e si avvale di tecnici ed esperti dei settori viticolo ed enologico, del mercato del vino nazionale ed internazionale, con un occhio sempre molto attento al mondo della ricerca. Quindi ci sono temi che riguardano l’intero settore, anche se la redazione ha la sua sede in Piemonte. Ci piace dare il benvenuto a ogni nuovo lettore indipendentemente da quale angolo d’Italia provenga.
Katrin: Benissimo. Grazie mille Monica.
Ora mi rivolgo ad Alessandra e vorrei chiederti, quale focus ti piace porre nella rivista prossimamente?
Alessandra: Ho sempre lavorato a stretto contatto con il mondo della ricerca e sono una giornalista scientifica per cui il mio “pallino” sono la scienza e l’innovazione. Credo che sia importante tenere vicini il mondo degli scienziati e quello dei produttori, senza il timore di essere troppo “difficili”, dal momento che anche nella divulgazione della scienza è sempre possibile trovare il linguaggio giusto senza banalizzare i contenuti. Sostengo sempre se il pubblico ha letto le notizie relative al Bosone di Higgs, non dobbiamo temere di parlare ai viticoltori di genetica, Intelligenza Artificiale o di fenoli e tioli. E su Millevigne dal prossimo numero abbiamo inserito due nuove rubriche che hanno proprio l’obiettivo di avvicinare i lettori ai progetti e ai risultati della ricerca.
Katrin: Quali sono attualmente le sfide più importanti per te nella viticoltura in tempi di cambiamenti climatici?
Alessandra: La crisi climatica è la sfida più grande e più urgente ed è probabile o almeno auspicabile che da questo ultimo anno abbiamo imparato che le crisi non si possono nascondere sotto al tappeto. Occorre capire che non stiamo parlando del futuro ma del presente. Da un lato dobbiamo trovare delle pratiche di adattamento che ci consentano di proteggere la qualità nelle regioni viticole che rischiano di cambiare molto e dall’altro lavorare sulle misure di mitigazione per concorrere come tutti gli altri produttori per ridurre le emissioni e rallentare il riscaldamento e gli altri fenomeni che la crisi climatica sta intensificando.
Katrin: Sì, esattamente e parlando di cambiamento climatico anch’io me ne sono occupata per voi, nella prima edizione “femminile”. Ho appena terminato la mia ricerca sulla viticoltura nel Nord della Germania per fornirvi un mio contributo per la vostra prima edizione. E ho visto che i viticoltori tedeschi se ne rendono conto e sanno che bisogna essere consapevoli e prepararsi già oggi, perché tutti noi vogliamo continuare a godere i grandi vini pure in futuro.
Alessandra: Certamente. E la sostenibilità e tutto quello che ne consegue. E’ parte di questo ed una sfida nella sfida, ma non solo: occorre trovare un nuovo modello produttivo in vigneto e in cantina, adattabile alle diverse realtà, e in grado di ridurre l’impatto sull’ambiente, i consumi energetici e di suolo, così come l’impatto sulla salute e il benessere delle persone. Gli strumenti per farlo sono da ricercare nelle nuove tecnologie (la sfida della digitalizzazione è un’altra delle grandi sfide) e nell’innovazione, non certo nel passato.
Katrin: Ti ringrazio molto Alessandra, sono cose che sottoscrivo appieno.
Ma last but not least vorrei lasciare la parola a Daria per completare “la triade” …
Katrin: Daria, per gli inserzionisti che vogliono raggiungere un target omogeneo come i produttori di vino, Millevigne, l’edizione cartacea e anche il sito web è una piattaforma ideale per presentarsi. Che ne dici, negli ultimi anni c’è stato un cambiamento nei partner di media e clienti pubblicitari che desiderano utilizzare un mezzo così consolidato per il gruppo target?
Daria: Millevigne è da sempre giudicata una rivista autorevole per chi coltiva la vite e produce vino, sia a livello professionale che come hobby, una specie di ”guida ai lavori” a 360°. Abbiamo diversi partner commerciali consolidati, altri che si stanno approcciando a noi perché riconoscono la qualità dei contenuti della rivista. Negli ultimi anni si è dedicata particolare attenzione alla comunicazione digitale, anche se riviste tecniche come Millevigne sono sempre molto apprezzate in veste cartacea, comoda in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo ad essere consultata.
Katrin: Grazie mille a voi, tutte le tre per questi aspetti interessanti e buona fortuna per il vostro lavoro e ovviamente stiate bene!
In esclusiva per te, lettore del mio sito, trovi il mio ultimo articolo uscito sotto la nuova triade femminile, cioè nella prima edizione del 2021. Normalmente è un articolo riservato ai soli abbonati di Millevigne, qui con il titolo / la domanda “La viticoltura tedesca si sposterà a Nord?“. Ma tutta l’edizione si dedica al tema del cambiamento climatico e la viticoltura sotto il punto di vista, appunto del clima, ma soprattutto come cambiano i mercati e gusti.
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Tutte le foto: Courtesy of Millevigne